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Giornata Mondiale della Tigre: qual è lo stato di salute di questa specie?




Il 29 luglio di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Tigre. E' il momento ideale per fare il punto sulla situazione: qual è lo stato di salute della specie? Quali sono i problemi da risolvere per la sua salvaguardiame gli esempi virtuosi da seguire?


I punti critici


Il bracconaggio e la perdita di habitat dovuta all'espansione agricola e urbana continuano a essere le sue principali minacce. In 25 anni, le tigri si sono estinte localmente in Cambogia, Laos PDR e Vietnam, e la loro popolazione è diminuita notevolmente in Malesia, Myanmar e Thailandia. Se nel secolo scorso si contavano circa 100.000 individui, nel 2010 se ne stimavano circa 3.200.


Fra 2000 e 2018 è stato sequestrato un quantitativo di parti di tigri pari a 1004 esemplari, e sti stima che oggi ci siano tra 3.726 e 5.578 tigri distribuite in maniera disomogenea in 11 differenti Paesi (India, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Russia, China, Myanmar, Thailandia, Malesia, Indonesia e Cambogia). In molte Nazioni, intanto, fra cui l'Italia, le norme in vigore in tema di traffico illegale di animali attendono ancora una revisione.





I buoni esempi


Le azioni intraprese in Paesi come India, Nepal e Russia dimostrano che le popolazioni di tigri possono riprendersi fino al punto di raddoppiare in tempi relativamente brevi. In Malesia, le pattuglie anti-bracconaggio guidate da membri della comunità indigena hanno contribuito a una riduzione del 94% delle trappole attive dal 2017; tra l'altro, grazie alla collaborazione fra Governo, organizzazioni non governative, partner aziendali e comunità locali, è stato ridotto il bracconaggio nel complesso forestale di Belum Temengor. In Thailandia, le tigri si stanno diffondendo dal Santuario di Huai Kha Khaeng verso altre aree protette grazie ad una robusta gestione e alla ‘rete ecologica’ creata tra le aree protette.


Inoltre, in Paesi come Russia, Bangladesh, Bhutan, Cina, India, Malesia e Nepal, sono già stati istituiti oltre 100 siti CATS (Conservation Assured Tiger Standards), che stabilisono gli standard per la gestione e il monitoraggio dell’efficacia degli interventi verso le specie ‘target’. In generale, in 12 anni fa 2010 e 2022, la popolazione mondiale è cresciuta di circa il 20%.



Fonti:








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