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Ecomostro di Prunetta (seconda puntata)

Sono tornato, ad oltre un anno di distanza dall'ultimo sopralluogo, presso i fabbricati ormai ruderali, di pertinenza della ex colonia delle poste nelle vicinanze di Prunetta. Il particolare in un certo senso positivo è costituito dal fatto che gli ingressi "ufficiali" alla area interna all'ecomostro sono stati nel frattempo chiusi con robuste catene e lucchetti, al fine di impedire, nei limiti del possibile, ingressi all'interno di un'area oggettivamente pericolosa, in particolare per i materiali che potrebbero staccarsi dalle pareti o dai solai. Detto questo, si deve aggiungere che nessun accenno è stato più fatto alla eventuale demolizione del manufatto, il quale continua a afre, anche da lontano, "bella mostra" di sè, specie nella stagione invernale, quando il bosco spoglio non riesce a nasconderlo neppure parzialmente. Per non parlare del fatto che, come hanno confermato alcune persone del luogo, la chiusura dei cancelli non elimina affatto il pericolo che qualcuno possa introdursi all'interno e farsi male, visto che continuano ad esistere, da ogni direzione, possibilità di accesso più o meno clandestine.

E' infine perfino superfluo aggiungere come, implicitamente, le foto evidenzino l'inevitabile e sempre crescente stato di abbandono e degrado dell'area interna all'ecomostro.





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