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Coinvolgimento delle comunità locali in attività di monitoraggio della fauna selvatica

Il progetto, realizzato nel 2018 grazia al contributo di CESVOT era finalizzato a rendere partecipi i cittadini, ed in particolare i giovani, in attività di raccolta dati e informazioni relative alla fauna selvatica. Esso ha avuto il duplice obiettivo di sensibilizzare il pubblico verso la conoscenza e la tutela della biodiversità e l'opportunità di fornire a persone (non esperte, ma appassionate di animali selvatici) gli strumenti conoscitivi per raccogliere in modo corretto dati relativi alla fauna selvatica, con particolare riferimento agli uccelli, ai chirotteri e al Lupo.

Troppo spesso infatti la fauna selvatica è avvertita come qualcosa di "problematico" piuttosto che un bene comune di inestimabile valore, che "partecipa" al buon funzionamento degli ecosistemi ed offre la possibilità di assistere a scene di straordinaria bellezza di forte valenza ricreativa e didattica. Le attività proposte con questo progetto sono facilmente trasferibili in altri contesti e stimolano le persone coinvolte ad addentrarsi in attività realmente esplorative del territorio che frequentano, grazie ad una acquisita capacità di "contattare" animali selvatici non facilmente osservabili in modo diretto e senza necessari accorgimenti.

Il progetto si è ispirato alla pratica innovativa del "citizen scienze" (assai diffusa nei paesi anglosassoni, ed in crescita anche in Italia) at traverso la quale è possibile valorizzare l'attività di raccolta di dati scientifici da parte di volontari, che operano per metodologie formative proposte sono in parte mutuate da una prassi consolidata in tale ambito. Un segmento importante dell'attività formativa proposta ha riguardato la disciplina della conservazione della biodiversità (e nello specifico dei gruppi sistematici ai quali è rivolta particolare attenzione). Questo sia per rendere le attività

proposte maggiormente sostenibili (evitando ad esempio possibili azioni involontarie di disturbo della fauna ), sia a coinvolgere i partecipanti in attività di volontariato a favore della tutela della natura, ovvero ad avvicinarli alle attività che rappresentano una parte rilevante delle finalità istituzionali delle associazioni proponenti il progetto.

Il progetto si è articolato in una serie di lezioni, teoriche e pratiche, nelle quali esperti qualificati, hanno illustrato:

- le caratteristiche dei gruppi sistematici oggetto di particolare attenzione (uccelli, chirotteri e Lupo) e di altri gruppi che

sono oggetto di progetti di monitoraggio (ungulati, anfibi, insetti inseriti nell'allegato II della direttiva Habitat ecc.);

- i segni di presenza a cui prestare attenzione e i metodi di registrazione dei dati, nonché i protocolli da seguire in caso di

ritrovamento di animali selvatici feriti, carcasse, escrementi attribuibili al lupo ecc.

- i comporta menti da adottare nel corso delle attività sul campo, ivi comprese le tecniche di comunicazione e i contenuti da

divulgare in caso di contatti con persone locali.

Il corso prevede anche l'affiancamento dei partecipanti ai ricercatori che operano sul territorio, ed una verifica finale full immersion nella Riserva Naturale di Acquerino, all'interno di un edificio demaniale gestito dal Circolo di Legambiente di Pistoia e da altre associazione (CEA Acquerino)










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