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Pesticidi in Toscana: vendite in aumento, urgente sbloccare nuovi fondi per il biologico



Oggi la Toscana conta oltre il 30% di superficie agricola coltivata in biologico e oltre 5000 operatori nel settore. Tuttavia, gli ultimi dati ISTAT ci dicono che, negli ultimi anni, il consumo di sostanze di sintesi in agricoltura è cresciuto.


La vendita di sostanze attive aveva iniziato a diminuire nel 2017, ma è tornata a salire. Vedi il caso del glifosate: diminuito negli ultimi 4 anni, nel 2020 è tornato a crescere, raggiungendo i livelli del triennio 2011-2013. Di pari passo, secondo FederBio, è cresciuto anche il costo delle sostanze di sintesi, il che si traduce in un appesantimento economico per le aziende che ne fanno uso.


Per azzerare la dipendenza da questi input esterni, il sistema di produzione agricola va ripensato dalle fondamenta. In questo senso, un ottimo passo avanti è rappresentato dall'approvazione della legge sul biologico dello scorso 7 aprile, ma è necessario anche sbloccare dei fondi per il settore, per esempio quelli derivanti dal Fondo per il biologico, dal PNRR e dal Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027.



Fonti:

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