Secondo i dati dell'Osservatorio CittàClima di Legambiente, fra gennaio 2022 e luglio 2022 si sono verificati 132 eventi climatici estremi in Italia, un valore superiore alla media degli ultimi decenni. In Toscana, particolarmente colpiti da venti forti e precipitazioni intense Comuni come Grassina, Antella, Bagno a Ripoli, Carrara, Massa, Lucca, Capannori, San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle.
Di pari passo, l'estate 2022 per la Toscana si è rivelata la più calda di sempre, paragonabile a quella del 2003. Fra 15 maggio e 31 luglio 2022, registrati 40 giorni con temperature dell'aria massime oltre 35°C, e temperature del mare con picchi fino a 28-30°C, mai rilevati prima.
Tutto ciò, fra le tante cose, ha avuto un forte impatto sulla produzione di miele della Regione. Secondo Coldiretti, per quest'anno si registra una diminuzione del 40%, a causa delle fioriture estive danneggiate dal calore o dalle grandinate intense.
Tuttavia, i sussidi alle fonti fossili hanno subito un'impennata fra 2020 e 2021. Secondo i dati di OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e IEA (Agenzia internazionale per l’energia), fra sussidi rivolti a produttori e consumatori, se nel 2020 ammontavano a 362.4 miliardi di $, nel 2021 si parla di 697.2 miliardi di $ in Paesi OCSE, Paesi G20 e altri 33 (che tutti insieme rappresentano l'85% della fornitura totale di energia del mondo).
Per l'Italia, la Commissione Europea stima 5.5 miliardi di euro/anno di sussidi a petrolio, gas e carbone, ma la cifra sale a 13 miliardi secondo il MITE (Ministero della transizione ecologica), 34.6 miliardi secondo Legambiente e 41 miliardi di $ secondo il FMI (Fondo Monetario Internazionale). Di certo, c'è che l'Italia continua a non avere un piano di adattamento al clima, e nemmeno uno di tagli a questi sussidi: per il primo rimane ancora una bozza risalente al 2018, per il secondo il tempo limite per presentarlo scadeva nel giugno 2022.
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