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Quasi 100.000 uccelli acquatici censiti nelle zone umide della Toscana



Si tratta di un appuntamento fisso: ogni anno, decine di migliaia di uccelli acquatici dal Nord Europa scendono in Toscana per svernare.


In tutta Italia è ISPRA (Istituto Superiore per la Protezionee la Ricerca Ambientale) che coordina i censimenti, e in Toscana vengono svolti dall'associazione COT (Centro Ornitologico Toscano).


Quest'anno, fra laghi, paludi e zone umide, il censimento del COT ha contato circa 100.000 uccelli acquatici, soprattutto anatre, oche selvatiche, fenicotteri, marangoni minori e gru; abbondante anche l'ibis sacro, nonostante sia considerata una specie esotica invasiva.


Secondo il COT, questi censimenti, grazie alle informazioni che forniscono, sono un importante strumento per la conservazione delle specie e degli habitat che frequentano.



Fonti:

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